. Della piu che novissima iconologia . tto verfi. JHulta tegìtfacro inmlupro natura, mq^ tJflisFas € fi Fare quidim mortalibus omniaymultauidmirare modo,ntcnon vénéare, ncque illaInquires^qu&funtìarcanisproximAinamquey a in ma V34^ Della nouifllma Iconologia (^cllhutìmo di qiefta vífizta, pro di práfizta di prára di práfizno, prára di prára e falde,inoltra la pcrfettione dcHintelIetto j il quale»j comè faldo lacciaioj lharta fi pone, perche-»armato di iàggi con/ìsii fommente fi difende dalletto nafce tutta la virtù, che può vc-in uf e tutte, li e in uche e, in ute

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. Della piu che novissima iconologia . tto verfi. JHulta tegìtfacro inmlucro natura, mq^ tJflisFas € fi fare quidim mortalibus omniaymultauidmirare modo, ntcnon venerare, ncque illaInquires^qu&funtìarcanisproximAinamquey a In ma V34^ Della nouifllma Iconologia (^cllhutìmo di qiiefta maniera defcritto di- no di prezzo, come è ài prcizo loro, e falde, inoltra la pcrfettione dcHintelIetto j il quale»j comè faldo lacciaioj lharta fi pone, perche-»armato di iàggi con/ìsii facilmente fi difende dallIntelletto nafce tutta la virtù, che può vc-in tutte le beUe, e lodeuoli opere j che ^li fa, nir in difefa dellhucmo, il quale come Re fic- dc nella più nobil parte, & ha carico di comandare, & di dar legge ad rn popolo di paflloni, che in noi fenza dio farebbe tumulto, e conii-noulfolleuamenti. %J ©uero perche in guerra, come in pace è necef-iarijffimo. Ha lelmo doifto in tefta, per moftrare, chelIn telletto rende lhuomo fodo, e fauio, e lo falodeuok, e piaceuoje à gli altrijche lo conofco- INTELLIGENZA. [Oi. .Q DONNA Ycftita doro, che nella deftramano tenga vna sfera , e con la finilira v-Aa fcrpcfarà inghirlandata di hori. Intelligenza dimandiamo noi quela vnio-ncj che fa la mente noftra con la ce ja intefa daki, & fi vede doro perche vuore/fere lucìda-i, chiaraAriipfendentejpon triuiaìejmà nobile, & Ipntana dal fapere del vogo, c delle perfoncalebee, che tutto diilingue nelle qualità ango-lari delloro. Si potrebbe poco diucrfamente ancora mo- firare la figura di quella In terigen2a, jch€ miio-ue !e sftrecelefìi, fecondo i Fijofofi, ma percheprincipal intento r.oflro è di quelle cole, chc_->dipendono dallopere, e dal fapere «humano *parliamo di quella fola, la qual con la sfcra_>, e con la /èrpe, moftra, che per intendere le cofealfe, e rublimi, bilogna prima andar per rerra_jcomefajaferpe, e nellin tender no/tro andarecon principi; delle cofe terrenebche Zeno menoperfette delle celefti, però ^ fa nella mano /ìni-Ura la ferpe, & nella deftra j chc più

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