. Dialoghi di don Antonio Agostini archivescovo di Taracona, intorno alle medaglie, inscrittioni, Et altre antichità . infitlacfmt3dicc Vedo,/lamenta,fitte filamento. Laneayquibus facerdotes,&- HoJìiae,templaquevelabantur,et Virgilio dice,Saepe in honore deum medio,flans hofiia ad aras>Llanca replunda carta deciftiftifta ofra dunda. B. Portauan elleno le temps de* Gentili altri ornamenti ? A. IO lho vedute in diuerfi luoghi nellantichità di Roma con certi ornam
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. Dialoghi di don Antonio Agostini archivescovo di Taracona, intorno alle medaglie, inscrittioni, & altre antichità . infitlacfmt3dicc Vedo, /lamenta, fitte filamento. laneayquibus facerdotes, &- HoJìiae, templaquevelabantur, Et Virgilio dice, Saepe in honore deum medio, flans hofiia ad aras>Lanca dum niuea circundatur infitta ritta :Inter cun&antes cecidit moribunda miniflros.Per memoria forfè della morte defanti Martiri cèreflato lufo delle noftremitre pontificali. B. Portauan elleno le vittime de* Gentili altri ornamenti ? A. Io lho vedute in diuerfi luoghi nellantichità di Roma con certi ornamentiche raffembrano corone, che pedono loro dalle corna di quà, & di là, & alcunicredono, che folfero come fonagli, & di quelli fé ne veggono nelle medagliedi Petilio Capitolino, & dAugurio nel tempio del Campidoglio. Et per pro-uar quello sadducono alcune parole di Suetonio, che parladun fognò, chefece Augullo, a cui pareua che Gioue fi lamentarle con elfo lui : & perche nonpiangerle li fece metter certe corde piene di fonagli nel fuo tempio. Vi z Porta- Lib. 41. 22$ D I A L O G O. Portauano parimente i tori vna larga ftola nel mezo, che dallun canto, & dal-laltro ftaua pendente, ancor che i Romani non la chiamaffero ftola, maPto<s, ofafcia. A qucftopropofito delle mitre, fi può referire quel, che dice SparcianodellImperador Adriano}checomandò cheaquelli, chefalliuanci quali fonochiamati in Latino decotlores, li facclTero patteggiare per lAnfiteatro con vnamitra per vno. Et Antonio di Lebrifla mette infieme molte cofe a quefto pro-polito in vno de cinquanta luoghi della facra Scrittura, trattando di quelleparole di S. Luca, C«m effefxiriuftus, &-noìlettraduceteeam. B. Mi fon rallegrato affai di faper coterie particolarità. A. Torniamo alle medaglie. Di Mentefa ho vna medaglia doro del Re Suin-thila, nella quale è vna tefta per banda con quelle lettere, t SVINTHILAR :&dallaltra, MENTESA. PIVS. Plinio mette i Mentefani fra 1 popoli tri-butarijiche veniuano al Conuento di Sara