. Teatro d'Impression . ■ .. R a la Sfinge moftro di natura , figliuola del GiganteTifone, e dEchina Regina de gli Sciti, la cui forma eratale.Haueua il capo,haueua la faccia di giouinetta Don-na, che da gli occhiipirafamore, e nelle, e ntra fante la fancie più la cui bocca, quafì conca marina racchiudeua, no già tra due ruui-de feorze, ma fra due viuaci, e rofleggianti coralli pretiolb tefòro, viuoperle ; nel petto la neue, e lalabaftro raccolto, e fé teneua in moftruofò, no del tutoro di, no del , no del labaftro, no da di da, no da di i, no da di i, in

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. Teatro d'imprese . ■ .. R a la Sfinge moftro di natura , figliuola del GiganteTifone, e dEchina Regina de gli Sciti, la cui forma eratale.Haueua il capo, haueua la faccia di giouinetta Don-na, che da gli occhiipirafTe amore, e nelle guancie fi ve-defle la Rofa tra gigli, non più tra fpine fiorire; la cui bocca, quafì conca marina racchiudeua, no già tra due ruui-de feorze, ma fra due viuaci, e rofleggianti coralli pretiolb tefòro, viuoperle ; nel petto la neue, e lalabaftro raccolto, e fé teneua in tutte laltreparti del moftruofò, in quella vna non haueua, del terreno, non dellhu*mano, ma di cele(tc, di diuino, di Venere fèmbianza. A cofi bella formadiedero gii ingegni aledvccelio, corpo di cane, coda di Drago, zampedi Leone, per moftrare la crudeltà, la velocità, con che ella affaliua vici-no à Tebe i viandanti, àqualiproponeualenigma, Qualfoffe quelloanimale, che di mattina fi Ieua(Teco5quattropiedi, nel meriggio nandaifé con due, di fera poi con tre caminafTe, il quale non ifciol to da pafTeg-geri,

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